Il Dipartimento Cultura-Ufficio Giovani Artisti del Comune di Messina ha promosso una anteprima di Giovani Artisti di Messina che parteciperanno alla XII Biennale dell’Europa del Mediterraneo Napoli 2005.
L’anteprima si aprirà al Teatro Vittorio Emanuele il 18 giugno, alle ore 18 e potrà essere visitata tutti i giorni fino al 25 giugno,dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 20. La Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo è una manifestazione che ha come obiettivo quello di stimolare e di tenere costantemente acceso il canale di comunicazione tra le città, i ministeri, i musei, le associazioni e le istituzioni che sono partner del progetto e che si occupano con continuità, ognuna nel suo territorio, di promozione della creatività giovanile, creando così un collegamento e un riferimento costante nei due anni che intercorrono tra ognuna delle edizioni della Biennale. Quattro le produzioni di artisti messinesi che saranno proposte al teatro “Vittorio”: Santo Arizzi con la scultura “L’illusione”che rappresenta un uomo che “accecato da una passione infrenabile, affronta il destino del suo cammino per raggiungere la sua meta..”; Daniela Milone con il libro “ Una questione personale” raccoglie le emozioni colorate e la forte personalità del suo essere giovane artista; Gruppo Pesmeto (Perri, Smedile e Tosto) con l’installazione “Un nuovo ventre per un’architettura ipogea”, un “esperimento di interfaccia emozionale” che rende visibili le emozioni attraverso una manifestazione di architettura che prevede anche l’utilizzo di video, musica e animazioni; Francesca Piccolo con il racconto introspettivo “L’intruso”. Ospiti di Anteprima: “Shapes in the water” (forme nell’acqua), esposizione delle Maquette realizzate in occasione del workshop di architettura organizzato dall’Ufficio Promozione Giovani Artisti, con la collaborazione della Facoltà di Architettura di Siracusa a cura dell’architetto Fabio Ghersi; Insulare2004, esposizione delle opere selezionate in occasione del concorso d’arte dal titolo Insulare, organizzato dall’Associazione artistico-culturale “ISOLE” di Messina, in collaborazione con il Comune di Messina e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. La gestione e il servizio accoglienza di ANTEPRIMA saranno seguite dall’Associazione culturale “IMPRONTE” di Messina. L'iniziativa rientra nell'attività del Circuito Giovani Artisti Italiani, cui aderisce il Comune di Messina.
Inoltre, in vista della riapertura della Galleria Vittorio Emanuele, dopo i lavori di restauro e di pulizia, il direttore generale del Comune, Gianfranco Scoglio, ha effettuato un sopralluogo con i tecnici e le maestranze che hanno operato all'interno della struttura. L'apertura ufficiale, con un programma di iniziative culturali che accompagneranno la riapertura della Galleria alla fruizione pubblica, è stata lo scorso 9 giugno, in serata si è tenuto il concerto inaugurale con i 68 componenti dell'Orchestra sinfonica del Teatro Vittorio Emanuele, diretta dal maestro Maurizio Arena. Dopo il concerto inaugurale, si è avviato un calendario di incontri letterari, che grazie alle intese fra le librerie messinesi riunite per l'occasione con il motto “Librerie per Messina”, offrirà quindici incontri tra libri e musica. Il primo appuntamento ha visto protagonista l'Arcivescovo di Messina, Giovanni Marra, ha conversato con la giornalista del settimanale Panorama, Bianca Stancanelli, sul volume A testa alta. Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe siciliano, di cui è l'autrice. Si tratta del racconto della storia di Padre Pino Puglisi, prete-coraggio che cercò tenacemente agli inizi degli anni 1990, insieme ad uno sparuto numero di "amici", di far conoscere e provare alla gente del rione Brancaccio, alle porte di Palermo, cosa potesse voler dire vivere nel rispetto delle regole e delle libertà di ogni essere umano. Rimase solo in questa sua battaglia, e fu ucciso. Insieme ad eventi culturali, che apriranno alla fruizione il “salotto“ della Galleria, sono in corso di definizione momenti musicali e di intrattenimento tra i quali una rassegna di abiti d'epoca che si terrà oggi, alle ore 21, per rendere omaggio allo stile ed all'epoca della Galleria Vittorio Emanuele, progettata da Camillo Puglisi Allegra e la cui costruzione risale al periodo 1925-1929. Agli interventi di recupero della volta e dei mosaici, di conservazione e di riutilizzo dello spazio, si sono aggiunti anche il restauro della facciata, permettendo il recupero di una delle più autorevoli espressioni architettoniche della città e valorizzando uno degli edifici più particolari del centro urbano. Il Comune nel 2002, come si ricorderà, ha promosso l'esecuzione gli interventi di recupero della volta, dei mosaici e di conservazione e di riutilizzo della Galleria Vittorio Emanuele, per restituire gli immobili al decoro cittadino ed alla fruizione collettiva. I lavori di manutenzione della pavimentazione, della copertura, dell’illuminazione e la realizzazione di cancellate di chiusura, per un importo a base d’asta di 299.384,36 euro, con un ribasso dello 0,2295 erano stati appaltati il 1° marzo 2002 all’impresa di Salvatore Pitrolo di Noto (Siracusa). Con deliberazione del 20 luglio 1999 l'Amministrazione Comunale di Messina si era infatti impegnata ad intervenire per eliminare lo stato di degrado della Galleria Vittorio Emanuele III con la progettazione dell'arch. Sergio Bertolami, su cui la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali ha espresso parere favorevole in linea tecnica e ne ha autorizzato i lavori nell'agosto del 2000. La Giunta comunale del Sindaco, Salvatore Leonardi, il 23 agosto 2001 aveva approvato la proposta di deliberazione dell’allora assessore alle infrastrutture territoriali, Gianfranco Scoglio, oggi direttore generale del Comune. La Galleria Vittorio Emanuele III, realizzata fra il 1924 e il 1929, è per Messina un esempio emblematico e singolare, rappresentando, sin dalla sua ideazione, il tentativo di ristabilire un equilibrio fra il nuovo centro cittadino, cioè quello che si estende a partire da piazza Cairoli, e il centro in cui era ubicata la città storica, che il terremoto del 1908 non risparmiò. Nei primi anni di vita, la Galleria, così nuova e sfarzosa, assomigliava ad un elegante salotto urbano e vi si svolsero incontri, esposizioni di antiquariato, momenti di spettacolo. Ultimamente grazie alla collaborazione della Fila Flora Point e della Global Forniture è stata pulita e trattata la pavimentazione che ricopre l'intero piano di calpestio della Galleria, costituito da un unico tappeto musivo in piastrelline di ceramica, con tessere di diverso formato e colore, esteso per 900 metri quadrati. Fornito negli anni venti dalle industrie di ceramica e porcellana di Cremona, il mosaico del pavimento è presente sia all'interno che nei portici d'ingresso alla Galleria. Il colore predominante è il bianco, arricchito da rosette marroni lungo le linee geometriche del perimetro. Al centro di ogni rifascio sono posizionati tondi luciferi, in vetro stratificato verde. Tutti i lavori sono stati svolti con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali.
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